venerdì 18 maggio 2012

Al largo dei bastioni di Orione - che fa rima con...

Cose che non dovrebbero esistere (e che invece le nostre fosche pupille sono costrette a scorgere); insensatezze del globo terracqueo che causano arsura delle fauci. Glom.


- Calze color carne. The Horror: sono brutte, non fanno donna di classe, soprattutto quelle con l'effetto lucido. Fanno tanto vacca al pascolo con tubino da sera. La variante che preferisco però è il gambaletto ammazza-istintosessuale, che in questo campo se la gioca con la mutandona a vita più che alta, così alta che copre persino lo sterno, dalla sgambatura degna dei migliori parigamba.

- Nel frigorifero c'è il classico porta formaggio, eppure è vuoto e i formaggi vengono sparsi per tutti i ripiani e i cassetti, alcuni su dei piattini, altri chiusi alla bene e meglio, altri ancora si nascondono, vili, in fondo (e non li trovi più e te ne dimentichi finché non avverti strani odori). Incomprensibile.

- Sempre nel frigorifero c'è una praticissima scatola piatta, adatta per la conservazione dei salumi e comprata appositamente per questo scopo. Sarebbe molto utile, poiché così eviti che prendano aria, che si ossidino ed eviti mille confezioni mezze aperte. Ovviamente anch'essa è vuota, riposta accuratamente su altre scatole (le stesse dove trovi salumi e formaggi, in un incastro degno del Tetris, che rende però impossibile l'approvvigionamento delle vettovaglie. Prima devi tirar fuori tutto).

- Motociclisti in pantaloni di lino e scarpe infradito. Un must. Sono la cartina al tornasole della bella stagione; dal momento che ne vedi più d'uno capisci che l'estate è davvero arrivata. Ma perché? Perché andare in giro con le infradito? A prescindere dal fatto che se cadi ti devasti il piede, ma perché tu, uomo, devi andare in giro come se fossi in spiaggia?

- I citazionisti indefessi, ma anche solo ed esclusivamente fessi. Quelli che non riescono a non imparare a memoria frasi ad effetto per poi sciorinarle alla prima occasione; quelli che hanno il potere di creare una magnetica aura di odio attorno ad alcuni autori, molti dei quali magari sono i tuoi preferiti (allora in quel caso più che odio provi pena, pena per le sofferenti spoglie che ballano la mazurca a ogni citazione sospinta). Che poi, loro saranno anche fessi ma lo sono molto di più coloro i quali li erigono a simulacro di sapienza.

- Leggings usati impunemente al posto dei pantaloni - E mi rivolgo sia a chi possiede un retro con una certa carenatura ergonomica, sia a chi possiede le fattezze aerodinamiche della proverbiale mongolfiera. Volevo dirvi che il tessuto in certe zone, se teso a dovere, si sgrana e che non ho proprio voglia di sapere che mutande indossate - a volte va anche peggio e siamo costretti anche alla visione della forma delle vostre parti basse. Ma ancora, i leggings portati con le ballerine. No, davvero, no (a parte che personalmente le ballerine dovrebbero essere dichiarate illegali).

- Dulcis in fundo: i Grammar Nazi. Attenzione, non sto dichiarando di non voler esistere, semplicemente credo fermamente che, nel momento in cui tutti fossero in grado di porre un minimo di attenzione al loro uso della lingua madre (ma anche delle altre, suvvia), io e tutti i miei compagni di merende perderemmo ogni raison d'être. Aiutateci ad aiutarvi. Oppure no, continuate così, fateci del male e dateci un tangibile segnale, così sappiamo quali persone scartare e quali no. Questo atteggiamento mi ha portata a diventare fan di alcuni gruppi su Facebook: L'italiano non è una cazzo di opinione. Imparalo./Scartare corteggiatori e potenziali amanti per gli errori grammaticali./Esame di grammatica italiana all'università./Casli - Comitato anti stupro della lingua italiana (tanto per citarne alcuni).


Tortelloni svuotafrigo
Ingredienti:
- 100 grammi di farina di semola
- 100 grammi di farina integrale
- 2 uova
- 80 grammi di formaggio spalmabile
- 1 porro
- prosciutto crudo
- granella di pistacchi
- olio d'oliva q.b.
- sale q.b.

C'era una volta del prosciutto crudo nel mio frigo. Quel tipo di prosciutto crudo un po' troppo salato e affettato un po' troppo spesso (e poco volentieri); povero prosciutto, denigrato dai commensali. 
Allora ho pensato: beh mi sa che l'unica via per consumarlo è tritarlo e usarlo per un qualche ripieno. Ed ecco come ho fatto: ho epurato le fette dal grasso in eccesso e le ho adagiate con grazia nel mixer, ho aggiunto un panetto di un formaggio spalmabile dal gusto neutro. 
A proposito di roba abbandonata nella mia cucina, c'era una volta un porro abbandonato al suo destino, vagava solitario nell'angolo delle verdure e cercava di fare amicizia con aglio e cipolla. Ma loro, marrani, si sono messi d'accordo per isolarlo. Allora l'ho pulito, l'ho tagliato in cinque pezzi e l'ho sbollentato per qualche minuto in acqua leggermente salata. Dopo averlo scolato gli ho proposto un sodalizio con altri due outsider: il prosciutto vituperato e il panetto highlander.
Ho frullato per qualche minuto aggiungendo l'olio poco a poco, se il vostro prosciutto non è particolarmente salato aggiungete anche del sale e, se vi piace, anche del pepe nero (per la cronaca, il ripieno l'avrei mangiato a cucchiaiate, spalmato sulle bruschette, utilizzato per condire delle tagliatelle).
Prendete la farina, setacciatela, create il proverbiale cratere e rompetevi dentro le uova, sbattetetele con cura con una forchetta e iniziate a impastare, aggiungete un pizzico di sale (se la pasta dovesse sembrarvi poco elastica, provate ad aggiungere un paio di cucchiai di acqua tiepida). Come ben sapete la pasta all'uovo deve essere trattata male, sbattetela ogni tanto sulla spianatoia con aria sprezzante e, quando avrete un bel panetto liscio, avvolgetelo in un panno e lasciatela riposare per 30 minuti in un luogo fresco e asciutto (non pensate minimamente di metterla in frigo).
Stendetela con cura, create i vostri ravioloni, o tortelloni, o quel che vi pare, la forma decidetela voi, quadrati, rontondi, a caramella, trapezoidali...
Cuoceteli in abbondante acqua salata (quando iniziano a tornare a galla sono pronti) e saltateli in padella con olio e granella di pistacchi (o burro e salvia, o erba cipollina).



4 commenti:

  1. Gnam sembrano davvero appetitosi!
    Noto che neanche tu hai una macchina per spianare la sfoglia.
    Come me sei una masochista del mattarello?
    Preferisco la sfoglia sottilissima nei ravioli, ma continuo a pensare che fossero parecchio gradevoli. Da qui a dire che li proverò ce ne passa un poco ecco :D

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  2. la macchina per la sfoglia riscalda troppo la pasta e poi il mattarello è troppo divertente (ammetto di aver provato un leggero fastidio il giorno dopo)... la sfoglia era piuttosto sottile, vedevo la mano in trasparenza. Certo, avendo usato anche la farina integrale sembra molto più scura...
    Avessi avuto un altro porro, l'avrei usato per saltare in allegria i tortelli :D

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  3. ti porto un furoshiki, dovrebbe essere sufficiente :D

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